Pigmalione
Pigmalione è un uomo a cui piacciono le donne difficili. Molto difficili. Troppo difficili. Vi starete chiedendo con quale figa di legno stia tentando la sorte. Poveri illusi... pff legno. Decisamente troppo malleabile!
Assiste all'inizio della professione più antica del mondo e non gli piace. Ciò lo convince a ritirarsi nei boschi e darsi alla scultura. Da solo, tranquillo e beato, senza preocupazioni.
Ciò finché non si frega da solo, scolpendo nell'avorio la donna più bella che avesse mai visto, fatta talmente in modo maniacale che persino lui si convince che non si muove perché è timida. Genio.
Avete mai conosciuto qualcuno ossessionato da una bambola gonfiabile? Beh, nel caso, ve lo presento io.
Manuale del maniaco inquietante parte uno:
"Ciao tesoro! Sono tornato a casa! Sì, sì, tutto bene oggi. Oh, no, non preoccuparti, non ho scolpito nessun'altra donna. Tu sei la sola e unica per me."
Intanto continua a controllare che magari non sia effettivamente di carne, un minuto fa potrebbe essersi sbagliato!
Manuale del maniaco inquietante parte due:
Lui la bacia, la abbraccia e ovviamente immagina che lei faccia lo stesso. Ma deve stare attento, se stringe troppo forte rischia di lasciarle dei lividi!
Intanto le fa complimenti e le porta doni, conchiglie, pietre, animaletti vari che chissà come mai lei non è troppo brava a prendersene cura quindi crepano male, etc etc etc...
Inoltre la veste, la riempie di gioielli, nastrini, fiocchetti, pietre preziose... L'antenata della Barbie, in pratica. Ma ovviamente anche da nuda è bellissima, allora la fa riposare su cuscini di porpora facendola sdraiare piano piano e mettendola comoda.
Almeno di quest'uomo si può dire una cosa con sincerità: SA di essere un idiota.
Attende quindi il giorno delle feste in onore di Aphrodite, che a Cipro erano l'evento dell'anno, e si reca all'altare della dea dell'amore a chiederle: "Se non ti è di disturbo, ma magari, forse, se ti capita, potresti concedermi una sposa... (come posso sembrare meno disperato e coglione a un tempo solo...) COME, solo "come", la donna d'avorio?"
La dea si diverte alle sue feste, quindi per fortuna del ragazzo era dietro alla colonna del tempio ad ascoltare. "A Pigmailo', ti sembro scema? Ma mi stai simpatico in fondo... Cha..."
Lui torna a casa, dove aveva lasciato la donna d'avorio sul suo letto di fiori. La bacia, ma nel farlo sente qualcosa di strano. "Amore, hai la febbre? Sei stranamente tiepida oggi... Aspetta..." Si accorge che il seno che stava stringendo (perché sì) era diventato squishoso e che al suo interno stava battendo un cuore!
Lui la bacia e la abbraccia, ringraziando la dea, mentre lei si sveglia piano piano e ciò che prima vede è il volto dell'uomo che la ama.
Sentite però... qualcuno si degna di dare un nome a questa povera donna? No? Ci penso io: Gina! Ah, ha già un nome... Galatea. Si ma gliel'hanno dato nel 1700, non vale!
Assiste all'inizio della professione più antica del mondo e non gli piace. Ciò lo convince a ritirarsi nei boschi e darsi alla scultura. Da solo, tranquillo e beato, senza preocupazioni.
Ciò finché non si frega da solo, scolpendo nell'avorio la donna più bella che avesse mai visto, fatta talmente in modo maniacale che persino lui si convince che non si muove perché è timida. Genio.
Avete mai conosciuto qualcuno ossessionato da una bambola gonfiabile? Beh, nel caso, ve lo presento io.
Manuale del maniaco inquietante parte uno:
"Ciao tesoro! Sono tornato a casa! Sì, sì, tutto bene oggi. Oh, no, non preoccuparti, non ho scolpito nessun'altra donna. Tu sei la sola e unica per me."
Intanto continua a controllare che magari non sia effettivamente di carne, un minuto fa potrebbe essersi sbagliato!
Manuale del maniaco inquietante parte due:
Lui la bacia, la abbraccia e ovviamente immagina che lei faccia lo stesso. Ma deve stare attento, se stringe troppo forte rischia di lasciarle dei lividi!
Intanto le fa complimenti e le porta doni, conchiglie, pietre, animaletti vari che chissà come mai lei non è troppo brava a prendersene cura quindi crepano male, etc etc etc...
Inoltre la veste, la riempie di gioielli, nastrini, fiocchetti, pietre preziose... L'antenata della Barbie, in pratica. Ma ovviamente anche da nuda è bellissima, allora la fa riposare su cuscini di porpora facendola sdraiare piano piano e mettendola comoda.
Almeno di quest'uomo si può dire una cosa con sincerità: SA di essere un idiota.
Attende quindi il giorno delle feste in onore di Aphrodite, che a Cipro erano l'evento dell'anno, e si reca all'altare della dea dell'amore a chiederle: "Se non ti è di disturbo, ma magari, forse, se ti capita, potresti concedermi una sposa... (come posso sembrare meno disperato e coglione a un tempo solo...) COME, solo "come", la donna d'avorio?"
La dea si diverte alle sue feste, quindi per fortuna del ragazzo era dietro alla colonna del tempio ad ascoltare. "A Pigmailo', ti sembro scema? Ma mi stai simpatico in fondo... Cha..."
Lui torna a casa, dove aveva lasciato la donna d'avorio sul suo letto di fiori. La bacia, ma nel farlo sente qualcosa di strano. "Amore, hai la febbre? Sei stranamente tiepida oggi... Aspetta..." Si accorge che il seno che stava stringendo (perché sì) era diventato squishoso e che al suo interno stava battendo un cuore!
Lui la bacia e la abbraccia, ringraziando la dea, mentre lei si sveglia piano piano e ciò che prima vede è il volto dell'uomo che la ama.
Sentite però... qualcuno si degna di dare un nome a questa povera donna? No? Ci penso io: Gina! Ah, ha già un nome... Galatea. Si ma gliel'hanno dato nel 1700, non vale!