Niobe
Adesso mi diverto. Lo ammetto, ho una vena sadica, ma questa storia mi fa ridere male.
Vi ho mai parlato di Artemide e Apollo? I due gemellini tanto pucciosi a cui ogni tanto parte l'embolo? Nessun problema, vi rifate subito.
A Tebe passa l'indovina Manto, figlia di Tiresia, che aveva ricevuto da Leto stessa il compito di organizzare i riti in onore della dea. Tutte le tebane si organizzano per i sacrifici e quant'altro, tranne Niobe che aveva un leggero problema di autostima.
"Ma siete idiote? Perché non adorate me, invece? Io, che ho Zeus nell'albero genealogico una decina di volte! Io, che sono ricchissima! Io, che sono la vostra regina! Io, che sono bellissima! Ma soprattutto, io, che ho sette figlie e sette figli e tra poco altrettanti generi e nuore! Scherzate vero a adorare una che ha dovuto partorire a caso su un'isola-zattera, e che in più ne ha partoriti solo due, io sette volte tanti! Che vuole farmi la sorte? Tanto ne ho praticamente troppi! È lei che non ne ha!"
E le tebane: "Oddei questa è psicopatica... andiamo a onorare la dea a casina e non incrociamo lo sguardo.
Vi ho mai parlato di Artemide e Apollo? I due gemellini tanto pucciosi a cui ogni tanto parte l'embolo? Nessun problema, vi rifate subito.
A Tebe passa l'indovina Manto, figlia di Tiresia, che aveva ricevuto da Leto stessa il compito di organizzare i riti in onore della dea. Tutte le tebane si organizzano per i sacrifici e quant'altro, tranne Niobe che aveva un leggero problema di autostima.
"Ma siete idiote? Perché non adorate me, invece? Io, che ho Zeus nell'albero genealogico una decina di volte! Io, che sono ricchissima! Io, che sono la vostra regina! Io, che sono bellissima! Ma soprattutto, io, che ho sette figlie e sette figli e tra poco altrettanti generi e nuore! Scherzate vero a adorare una che ha dovuto partorire a caso su un'isola-zattera, e che in più ne ha partoriti solo due, io sette volte tanti! Che vuole farmi la sorte? Tanto ne ho praticamente troppi! È lei che non ne ha!"
E le tebane: "Oddei questa è psicopatica... andiamo a onorare la dea a casina e non incrociamo lo sguardo.
Pierre-Charles Jombert
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Leto sente tutto e si offende a morte. Cosa si è permessa di dire quella? A quali mortali ha paragonato i suoi figli. Non lo ha capito bene, scusa, dalla sommità dell'Olimpo.
Richiama quindi i suoi pargoletti, che stanno già rosicando venti volte tanto. È lì lì per chiedere un favore quando i due la bloccano. "Tranquilla mamma, non c'è bisogno." "Divisione solita?" "Certo. Il tuo arco, sorella." "Le tue frecce, fratello. Inizia pure." Parte la best gara di freccette ever. Qual è il numero minimo di dardi per far fuori sette persone? |
Apollo trova il suo primo bersaglio a cavallo che sta giocando a correre in cerchio. Troppo facile, una freccia in pieno petto.
Ecco, già il secondo che scappa in preda al panico è qualcosa, ma suvvia, una freccia!
Dove sono il terzo e il quarto? Oh, guardali, stanno giocando alla lotta! Che carucci, basta una freccia per due!
Il quinto arriva a scoprire cosa sia successo... ma non fa davvero in tempo ad arrivare...
Apollo perde un po' l'equilibrio mirando il sesto, colpendolo a una gamba, ma con una seconda freccia lo prende in gola, quindi ciao ciao!
Il settimo fratello supplica di essere risparmiato, riuscendo a strappare un "Awww!" al dio. Sì, ok, ma la freccia era già partita.
"Sette per sette, non male fratello. Toh, il marito della co****na si suicida! Evvai così alla grande! Tocca a me adesso. Meh, sono tutte lì a vegliare sui fratelli morti... troppo facile! Giochiamocela sulla presentazione."
Per prima la maggiore cade, crollando sul fratello più grande.
Seconda quella che sta cercando di consolare la madre, afflosciandosi direttamente su una spalla di lei.
La terza è quella standard che fugge.
La quarta la colpiamo attraverso il tavolo sotto cui si è nascosta!
La sesta oramai ha dato di matto e corre in giro a caso.
"Sorella, hai lo sguardo da gran finale, lo sai?" "Shhhh lascia fare."
Niobe abbraccia l'ultima figlia, stringendola e usando il proprio corpo come scudo, implorando gli dei di risparmiarla. Quando apre le braccia, la piccola è già morta.
Davanti alla strage del marito e di tutti i figli, Niobe ci rimane di sasso. Letteralmente, diventa un sasso, marmo in particolare.
"Patta?" "Patta."