Ifi
Vi piacciono i crossover, sì? Perché questa storia è borderline tra Grecia e Egitto... più Egitto.
Posizione Festo, quindi è una di quelle regioni a sud di Creta che non si sa esattamente di chi siano competenza.
Ci vivevano un certo Ligdo e sua moglie Teletusa, che era al momento molto incinta.
Avevano un problema: erano poveri come la merda, quindi sostenere la terza bocca sarebbe stato un problema non da poco.
"Moglie mia, io spero davvero che tu non soffra partorendo, o almeno il meno possibile... Ma il problema è un altro: se il bimbo è un maschio posso sfruttarlo male nei campi, passi. Ma se è femmina... purtroppo ci tocca ucciderla!"
Beh... di consolazione se volete posso dirvi che non avrebbe voluto, perché entrambi scoppiano a piangere fino ad allagare il pavimento. Lo so, non è una consolazione.
Comunque arriva la notte e assieme a lei l'intero pantheon Egizio che aveva sbagliato strada. No ragazzi, quello non era un lago grande... era l'intero Mediterraneo.
Siccome avevano bisogno di chiedere indicazioni, appaiono in sogno a Teletusa e Iside si appassiona ai suoi problemi: "Senti una cosa, ascolta me: sai quello che ti ha detto tuo marito... FOTTITENE! Ti aiuto io, tranquilla." "Oh, grazie infinite mia dea! Comunque alla seconda a destra e poi sempre dritto."
Il giorno dopo lA bambinA nacque, ma la madre la avvolse bene tipo saccottino e cominciò: "È maschio, maschissimo. No! Tesoro non puoi guardare! Mia mamma mi diceva sempre che se un uomo guarda il dindolo di un ragazzino prima dei 5 anni, al bambino rimarrà piccolo, quindi sciò!"
"Ooo...ok..? Beh comunque, lo chiameremo Ifi, come il nonno!" Ora, Ifi era uno di quei nomi che andavano bene a tutti quindi... "Perfetto amore, nome azzeccatissimo!"
Viene sfruttatissima nei campi e va a scuola, dove conosce Iante, la sua compagna di banco, e le due si prendono a vicenda una cotta pazzesca.
"Ho visto come la guardi bimbo mio! Ma tranquillo: ho già organizzato le nozze!"
"Papà... Primo: ho tredici anni." "Appunto sei vecchio!"
"Secondo... oh merda! MAMMA!!!!!!!!"
Nel panico, non sa che fare se non sdraiarsi a faccia in giù e cantare.
Grande festa alla corte di Francia, c'è nel regno una bimba in più! Biondi capelli e rosa di guancia, Oscar ti chiamerai tu!
Il buon padre voleva un maschietto, ma ahimé sei nata tu! Nella culla ti han messo un fioretto, lady dal fiocco blu!
... Spe... se cercassi Dedalo e mi facessi fare un pene di cera? Naa... non credo possa funzionare... se poi si scioglie? Ma perché è stato più facile con Pasifae e un toro!?
Basta, vado nei boschi a far nulla con le ninfe... Sì, certo, e alla mia Iante non penso? No no no, non sono uno stronzo così grande. Altra soluzione, altra soluzione...
Allora, facciamo il punto della situazione. Io voglio sposarla. Lei vuole sposarmi. I nostri genitori vogliono che ci sposiamo. Nessuno dei due è già sposato. Io non ho un pene. È un problema. Vi prego, lasciateci in questo limbo prenuziale per sempre! Imene, dio greco che sta fisso davanti a ogni corteo nuziale, vade retro!
Dall'altra parte invece Iante intona, in attesa del matrimonio: IT'S THE FINAL COUNT DOWN! PARA PA PA PA!
Teletusa va quindi dalla figlia e le dice che può stare tranquilla ancora un po'. Adesso può fare la suocera. Lascia fare, ci pensa lei.
"Ma vi sembra questo il colore per i tovaglioli? Bianco panna? Scherzate vero! Crema, i tovaglioli devono essere crema!
Ufff rose... che fiori banali, no no no, non mi sto lamentando. Avrei scelto altro, ma...
Uups! Mi è caduta la torta!
Gosh, l'abito di mio figlio si è ristretto in tintoria! Datemi il tempo di sistemarlo!"
Stava cominciando a finire le scuse e cominciava con cose... al limite del credibile.
"Le stelle non sono in posizione per questo matrimonio!"
E Ifi a darle corda: "Come ha detto lei! Le stelle... non si fa... Non oggi!"
Ma di nuovo, il matrimonio era domani.
La madre trascina Ifi all'altare di Iside. Dove l'abbia trovato non lo so. Suppongo che in tredici anni l'abbia scolpito dal marmo con le sue mani.
Chiedono aiuto alla dea, che era già alla nascita entrata in modalità madrina di Ifi.
"Andate al matrimonio, vi aiuto io, non preoccupatevi." Escono di corsa. Aspetta tua madre, non così di corsa, Ifi!
"Madre?"
"Hai il mal di gola tesoro?"
Ifi si tocca il collo. Da quando c'è un'intera palina da golf qui dentro?
Spe spe spe... "Ho un pene... Ho un pene. HO UN PENE! Danza di gioia! Danza di gioia!"
Madre e figlio portano quindi doni all'altare, con l'epigrafe:
Posizione Festo, quindi è una di quelle regioni a sud di Creta che non si sa esattamente di chi siano competenza.
Ci vivevano un certo Ligdo e sua moglie Teletusa, che era al momento molto incinta.
Avevano un problema: erano poveri come la merda, quindi sostenere la terza bocca sarebbe stato un problema non da poco.
"Moglie mia, io spero davvero che tu non soffra partorendo, o almeno il meno possibile... Ma il problema è un altro: se il bimbo è un maschio posso sfruttarlo male nei campi, passi. Ma se è femmina... purtroppo ci tocca ucciderla!"
Beh... di consolazione se volete posso dirvi che non avrebbe voluto, perché entrambi scoppiano a piangere fino ad allagare il pavimento. Lo so, non è una consolazione.
Comunque arriva la notte e assieme a lei l'intero pantheon Egizio che aveva sbagliato strada. No ragazzi, quello non era un lago grande... era l'intero Mediterraneo.
Siccome avevano bisogno di chiedere indicazioni, appaiono in sogno a Teletusa e Iside si appassiona ai suoi problemi: "Senti una cosa, ascolta me: sai quello che ti ha detto tuo marito... FOTTITENE! Ti aiuto io, tranquilla." "Oh, grazie infinite mia dea! Comunque alla seconda a destra e poi sempre dritto."
Il giorno dopo lA bambinA nacque, ma la madre la avvolse bene tipo saccottino e cominciò: "È maschio, maschissimo. No! Tesoro non puoi guardare! Mia mamma mi diceva sempre che se un uomo guarda il dindolo di un ragazzino prima dei 5 anni, al bambino rimarrà piccolo, quindi sciò!"
"Ooo...ok..? Beh comunque, lo chiameremo Ifi, come il nonno!" Ora, Ifi era uno di quei nomi che andavano bene a tutti quindi... "Perfetto amore, nome azzeccatissimo!"
Viene sfruttatissima nei campi e va a scuola, dove conosce Iante, la sua compagna di banco, e le due si prendono a vicenda una cotta pazzesca.
"Ho visto come la guardi bimbo mio! Ma tranquillo: ho già organizzato le nozze!"
"Papà... Primo: ho tredici anni." "Appunto sei vecchio!"
"Secondo... oh merda! MAMMA!!!!!!!!"
Nel panico, non sa che fare se non sdraiarsi a faccia in giù e cantare.
Grande festa alla corte di Francia, c'è nel regno una bimba in più! Biondi capelli e rosa di guancia, Oscar ti chiamerai tu!
Il buon padre voleva un maschietto, ma ahimé sei nata tu! Nella culla ti han messo un fioretto, lady dal fiocco blu!
... Spe... se cercassi Dedalo e mi facessi fare un pene di cera? Naa... non credo possa funzionare... se poi si scioglie? Ma perché è stato più facile con Pasifae e un toro!?
Basta, vado nei boschi a far nulla con le ninfe... Sì, certo, e alla mia Iante non penso? No no no, non sono uno stronzo così grande. Altra soluzione, altra soluzione...
Allora, facciamo il punto della situazione. Io voglio sposarla. Lei vuole sposarmi. I nostri genitori vogliono che ci sposiamo. Nessuno dei due è già sposato. Io non ho un pene. È un problema. Vi prego, lasciateci in questo limbo prenuziale per sempre! Imene, dio greco che sta fisso davanti a ogni corteo nuziale, vade retro!
Dall'altra parte invece Iante intona, in attesa del matrimonio: IT'S THE FINAL COUNT DOWN! PARA PA PA PA!
Teletusa va quindi dalla figlia e le dice che può stare tranquilla ancora un po'. Adesso può fare la suocera. Lascia fare, ci pensa lei.
"Ma vi sembra questo il colore per i tovaglioli? Bianco panna? Scherzate vero! Crema, i tovaglioli devono essere crema!
Ufff rose... che fiori banali, no no no, non mi sto lamentando. Avrei scelto altro, ma...
Uups! Mi è caduta la torta!
Gosh, l'abito di mio figlio si è ristretto in tintoria! Datemi il tempo di sistemarlo!"
Stava cominciando a finire le scuse e cominciava con cose... al limite del credibile.
"Le stelle non sono in posizione per questo matrimonio!"
E Ifi a darle corda: "Come ha detto lei! Le stelle... non si fa... Non oggi!"
Ma di nuovo, il matrimonio era domani.
La madre trascina Ifi all'altare di Iside. Dove l'abbia trovato non lo so. Suppongo che in tredici anni l'abbia scolpito dal marmo con le sue mani.
Chiedono aiuto alla dea, che era già alla nascita entrata in modalità madrina di Ifi.
"Andate al matrimonio, vi aiuto io, non preoccupatevi." Escono di corsa. Aspetta tua madre, non così di corsa, Ifi!
"Madre?"
"Hai il mal di gola tesoro?"
Ifi si tocca il collo. Da quando c'è un'intera palina da golf qui dentro?
Spe spe spe... "Ho un pene... Ho un pene. HO UN PENE! Danza di gioia! Danza di gioia!"
Madre e figlio portano quindi doni all'altare, con l'epigrafe:
Scioglie un uomo con questi doni il voto, che fece Ifi da femmina
Il giorno dopo finalmente il matrimonio si svolge e si presentano perfino Hera e Aphrodite (cammeo necessario), ad assistere all'unione del giovane Ifi con la sua Iante.
All you need is love
All you need is love, love, love is all you need! (E una dea del focolare che ha sbagliato strada)
All you need is love
All you need is love, love, love is all you need! (E una dea del focolare che ha sbagliato strada)