I Giudici degli Inferi
Eaco, Minosse e Radamanto.
Vi presento i giustissimi controllori delle ombre.
Minosse
Minosse era incaricato del giudizio. Era il primo che si incontrava, in quanto decideva quale dovesse essere la pena per le ombre. Quando venivano ammessi al tribunale, i morti confessavano i loro peccati spontaneamente, così che potessero essere mandati nelle praterie degli Asfodeli o nei Campi delle Pene e, nel secondo caso, nella pena più consona.
Eaco
Eaco aveva in custodia le chiavi dell'Averno. La sua indole di giudice si poteva vedere già quando era in vita: spesso era chiamato come arbitro in un litigio.
Aveva l'incarico di controllare le ombre di coloro che non venivano dalla Grecia.
Radamanto
Radamanto, o Radamante, era il più severo dei tre. Era di turno nei Campi delle Pene, fino giù nel Tartaro. Sono detti Radamantini i giudizi severi che però sono equi.
Soggiorna nell'Eliseo.
Un particolare che accomuna tutti e tre, e che li ha fatti Giudici, è la loro giustizia e la loro saggezza.
Vi presento i giustissimi controllori delle ombre.
Minosse
Minosse era incaricato del giudizio. Era il primo che si incontrava, in quanto decideva quale dovesse essere la pena per le ombre. Quando venivano ammessi al tribunale, i morti confessavano i loro peccati spontaneamente, così che potessero essere mandati nelle praterie degli Asfodeli o nei Campi delle Pene e, nel secondo caso, nella pena più consona.
Eaco
Eaco aveva in custodia le chiavi dell'Averno. La sua indole di giudice si poteva vedere già quando era in vita: spesso era chiamato come arbitro in un litigio.
Aveva l'incarico di controllare le ombre di coloro che non venivano dalla Grecia.
Radamanto
Radamanto, o Radamante, era il più severo dei tre. Era di turno nei Campi delle Pene, fino giù nel Tartaro. Sono detti Radamantini i giudizi severi che però sono equi.
Soggiorna nell'Eliseo.
Un particolare che accomuna tutti e tre, e che li ha fatti Giudici, è la loro giustizia e la loro saggezza.