Cassandra
Quando si dice "Non dire quello che pensi"...
Capiamoci, poteva arrivarci a dire le cose al contrario! Vabbeh, vi spiego da capo, forse è meglio. Cassandra era una delle figlie di Priamo quindi viveva nella bellissima città di Ilio. Poco fuori dalle mura si trova il tempio di Apollo e lei decide di diventare sacerdotessa perché... Ma sì, è la figlia più gnocca, se non fa voto di castità c'è troppa concorrenza! COMUNQUE! Le sacerdotesse di Apollo sono le più vicine alle suore odierne (massicce quantità di droghe varie a parte) perché si considerano sposate con Apollo stesso, quindi nisba a tutti gli altri. Il problema è che le regole non comprendono i casi limite... Prima regola delle sacerdotesse: sei sposata con Apollo, non darla a nessuno o ti estirpiamo il cranio dal collo. |
Ochunk da Deviant Art |
Ok ma... se quel qualcuno che me la chiede è Apollo?
Pffff e quando ti capita?!?!
Appunto, le capita. E nella sua tenerezza, Apollo non le salta addosso e stop, come farebbe il 90% degli dei, ma cerca di convincerla.
"Eddaaaaaaaaaaiiiiiiiii! Ma lo sai quale sfiga generale ho io? Tu in teoria sei mia moglie e sei pure gnocca (non capita spesso)! Non c'è niente di male!"
"Santi dei... fammi controllare il regolamento nei dettagli, ci vediamo domani qui ok?"
"Intanto ti faccio un regaletto, tieni il dono della profezia! *ammic ammic*"
.
.
.
"Scusa, ma qui c'è scritto <<nessuno o ti uccidiamo la vita>>, quindi nope."
Apollo respira! Amore di mamma tua respira!!!! No che perdi la guerra!!! (Anche se io tifo Grecia, vabbeh)
Lui sorride, la guarda e le sputa in faccia tipo lama. Ma che schifo, Apollino!! Ma non è che Apollo imita i camelidi sud americani per sport, ma in questo modo maledice la ragazza a non essere mai creduta nelle sue profezie.
Lei torna a casa e scopre che sta per nascere un nuovo fratellino, Paride. Il suo nuovo super potere entra in azione istantaneamente: "Cioncatelo." Le ridono tutti in faccia. Esaco, indovino pure lui più o meno, fa capolino dal fondo della stanza e suggerisce che forse, e dico forse è meglio non lasciare in vita la creatura. E tutti "Bravo Esaco!!!!" e via a cercare (inutilmente) di farlo fuori.
Un po' di anni dopo ci sono i giochi della gioventù a Ilio e Cassandra vede suo fratello ancora vivo, le parte la profezia-thing e... "Cioncatelo!!!!!!!!!" Ecuba lo riconosce e se lo riporta a palazzo.
Poco dopo c'è la spedizione a Sparta e Paride vuole andarci. "CIONCATELO!!!!!!!!" Se lo portano appresso.
Durante la guerra non fa poi molto, ma diciamoci la verità, cosa doveva fare? Dare consigli su dove avrebbero attaccato i greci? Non mi sembra un'idea furba!
Alla fine (o quasi) di essa però non se ne può proprio stare zitta: "C'è un cavallo di legno enorme sulla spiaggia... Sì. Se gli tiri un sasso suona a vuoto. Ok. Con un etichetta con scritto <<Se mi portate in città tutti i greci crepano>>. Già. Di notte russa. Ma siete seri?!?!?! Lo volete portare in città?!?!?! È palesemente pieno di greci!!!!"
E fu così che il cavallo fu posizionato nel punto più centrale della città.
Dopo il massacro e varie, Cassandra arriva a Micene, schiavizzatissima da Agamennone. Almeno ha capito come funziona il gioco e "Tua moglie ti cioncherà domani. E se cionca pure me non mi lamento."
Beh, al castello si misurano i minimi storici di personale addetto alla sicurezza del re e zap! Ascia in fronte. A entrambi.
Suppongo che l'ultimo pensiero della ragazza sia stato qualcosa del tipo: "Era pure gnocco, ma perché non gliel'ho data?"
Pffff e quando ti capita?!?!
Appunto, le capita. E nella sua tenerezza, Apollo non le salta addosso e stop, come farebbe il 90% degli dei, ma cerca di convincerla.
"Eddaaaaaaaaaaiiiiiiiii! Ma lo sai quale sfiga generale ho io? Tu in teoria sei mia moglie e sei pure gnocca (non capita spesso)! Non c'è niente di male!"
"Santi dei... fammi controllare il regolamento nei dettagli, ci vediamo domani qui ok?"
"Intanto ti faccio un regaletto, tieni il dono della profezia! *ammic ammic*"
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"Scusa, ma qui c'è scritto <<nessuno o ti uccidiamo la vita>>, quindi nope."
Apollo respira! Amore di mamma tua respira!!!! No che perdi la guerra!!! (Anche se io tifo Grecia, vabbeh)
Lui sorride, la guarda e le sputa in faccia tipo lama. Ma che schifo, Apollino!! Ma non è che Apollo imita i camelidi sud americani per sport, ma in questo modo maledice la ragazza a non essere mai creduta nelle sue profezie.
Lei torna a casa e scopre che sta per nascere un nuovo fratellino, Paride. Il suo nuovo super potere entra in azione istantaneamente: "Cioncatelo." Le ridono tutti in faccia. Esaco, indovino pure lui più o meno, fa capolino dal fondo della stanza e suggerisce che forse, e dico forse è meglio non lasciare in vita la creatura. E tutti "Bravo Esaco!!!!" e via a cercare (inutilmente) di farlo fuori.
Un po' di anni dopo ci sono i giochi della gioventù a Ilio e Cassandra vede suo fratello ancora vivo, le parte la profezia-thing e... "Cioncatelo!!!!!!!!!" Ecuba lo riconosce e se lo riporta a palazzo.
Poco dopo c'è la spedizione a Sparta e Paride vuole andarci. "CIONCATELO!!!!!!!!" Se lo portano appresso.
Durante la guerra non fa poi molto, ma diciamoci la verità, cosa doveva fare? Dare consigli su dove avrebbero attaccato i greci? Non mi sembra un'idea furba!
Alla fine (o quasi) di essa però non se ne può proprio stare zitta: "C'è un cavallo di legno enorme sulla spiaggia... Sì. Se gli tiri un sasso suona a vuoto. Ok. Con un etichetta con scritto <<Se mi portate in città tutti i greci crepano>>. Già. Di notte russa. Ma siete seri?!?!?! Lo volete portare in città?!?!?! È palesemente pieno di greci!!!!"
E fu così che il cavallo fu posizionato nel punto più centrale della città.
Dopo il massacro e varie, Cassandra arriva a Micene, schiavizzatissima da Agamennone. Almeno ha capito come funziona il gioco e "Tua moglie ti cioncherà domani. E se cionca pure me non mi lamento."
Beh, al castello si misurano i minimi storici di personale addetto alla sicurezza del re e zap! Ascia in fronte. A entrambi.
Suppongo che l'ultimo pensiero della ragazza sia stato qualcosa del tipo: "Era pure gnocco, ma perché non gliel'ho data?"