ZeusSono sicura che tutti voi lo avete almeno sentito nominare.
Zeus, sull'Olimpo, era il capo. Sia come padre degli dei, sia come giudice supremo. Smontiamolo subito: avete mai visto Pollon? Quel cartone animato in cui c'è la figlia di Apollo che vuole diventare dea a tutti i costi? Bene, non siamo molto lontani. |
Cominciamo dall'inizio con la sua storia.
Sua madre e suo padre erano Titani, quindi fa parte della prima generazione.
Ma suo padre non voleva figli.
Crono, che aveva ucciso a sua volta il padre per poi prenderne il posto, temeva che i suoi figli, un giorno o l'altro, facessero lo stesso.
Come risolvere la situazione? Mangiandoli.
Rea, la madre, non era però molto d'accordo (sfido chiunque a esserlo), decise quindi di salvare il loro sesto figlio e dare da mangiare a Crono un sasso avvolto in fasce. Il Titano, aveva appena finito un enorme bevuta, di conseguenza non si accorse di niente.
Con l'aiuto di Gaia (la nonna di Zeus) Rea nascose il bambino da dei pastori che non vennero, per questo enorme favore, attaccati dai lupi.
Qui la fantasia greca corre ed esistono tantissime versioni delle nutrici di Zeus, tra le quali anche una capra.
In seguito, una volta diventato adulto, Zeus fece un cesareo a suo padre Crono e recuperò i suoi fratelli. Averli liberati, però, non bastava sicuramente. I Titani non volevano certo mollare il potere assoluto in mano ai loro pargoli. Zeus liberò allora gli Ecatonchiri (mostri centimani) e i Ciclopi, altra gente che non aveva buoni rapporti con Crono, dalle profondità del Tartaro.
Non c'è da dire che vinsero gli dei. Questo portò però a battaglie tra parenti, perchè scatenò la Gigantomachia, i fratellini dei Titani non erano molto felici per la loro dipartita, e la lotta contro Tifone, mandato da nonna Gaia, madre dei Titani.
Sua madre e suo padre erano Titani, quindi fa parte della prima generazione.
Ma suo padre non voleva figli.
Crono, che aveva ucciso a sua volta il padre per poi prenderne il posto, temeva che i suoi figli, un giorno o l'altro, facessero lo stesso.
Come risolvere la situazione? Mangiandoli.
Rea, la madre, non era però molto d'accordo (sfido chiunque a esserlo), decise quindi di salvare il loro sesto figlio e dare da mangiare a Crono un sasso avvolto in fasce. Il Titano, aveva appena finito un enorme bevuta, di conseguenza non si accorse di niente.
Con l'aiuto di Gaia (la nonna di Zeus) Rea nascose il bambino da dei pastori che non vennero, per questo enorme favore, attaccati dai lupi.
Qui la fantasia greca corre ed esistono tantissime versioni delle nutrici di Zeus, tra le quali anche una capra.
In seguito, una volta diventato adulto, Zeus fece un cesareo a suo padre Crono e recuperò i suoi fratelli. Averli liberati, però, non bastava sicuramente. I Titani non volevano certo mollare il potere assoluto in mano ai loro pargoli. Zeus liberò allora gli Ecatonchiri (mostri centimani) e i Ciclopi, altra gente che non aveva buoni rapporti con Crono, dalle profondità del Tartaro.
Non c'è da dire che vinsero gli dei. Questo portò però a battaglie tra parenti, perchè scatenò la Gigantomachia, i fratellini dei Titani non erano molto felici per la loro dipartita, e la lotta contro Tifone, mandato da nonna Gaia, madre dei Titani.
Una volta tornata la pace, Zeus si spartì coi suoi fratelli ciò che rimaneva del mondo.
Tirarono a sorte, io li vedo che fanno bim-bum-bam, e fini così: ad Ade andò un po' male e si ritrovò nel buio del regno dei morti. Poseidone venne messo a bagnomaria, Zeus rimase lassù nell'alto dei cieli. La terra non fu assegnata a nessuno, Gaia ne era la personificazione. Da questo momento comincia la grande opera di procreazione del padre degli dei. Il fatto che la maggior parte delle divinità lo consideri padre è di per sé una spiegazione. |
Allora, la sua prima moglie fu Metide, ma la mangiò dopo il primo figlio perché... gli avevano detto che un figlio di Metide lo avrebbe spodestato.
Si dedicò anche lui all'incesto, per sposare sua sorella Era.
Scelta poco astuta: sposò la dea del matrimonio e delle leggi sacre, quando sapeva che non avrebbe potuto contenere la sua lussuria. Certo la sua mogliettina non gliene fece scampare una.
Si dedicò anche lui all'incesto, per sposare sua sorella Era.
Scelta poco astuta: sposò la dea del matrimonio e delle leggi sacre, quando sapeva che non avrebbe potuto contenere la sua lussuria. Certo la sua mogliettina non gliene fece scampare una.